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Cinema e Design

Questo articolo non è il solito consiglio su come disporre i cuscini sul divano o creare una wall gallery perfetta. Non parla nemmeno di quanto è bello Josh Hartnett! Questo articolo parla di come il cinema può influenzare positivamente la nostra vita attraverso la sua interazione con il design e l’arredamento.

Hai mai notato quanto il cinema e l’interior design sono correlati fra loro? Spesso guardando un film ci si ritrova affascinati dagli interni scenografici e in Slevin è impossibile non cogliere la bellezza di oggetti di design mentre si gode la proiezione. Chi mi segue sa che i film rappresentano una delle mie più grandi passioni unita all’arredamento e al design. In questo articolo voglio condividere con voi come un film abbia catturato la mia attenzione per la cura scenografica e per i dettagli degli interni.

Slevin – Patto criminale

Siamo a New York. Il film inizia con una serie di eventi violenti e intricati. Mr. Smith racconta una storia sanguinosa a uno sconosciuto prima di ucciderlo. Nel frattempo un giovane di nome Slevin viene scambiato per un amico e coinvolto in una lotta tra due pericolosi criminali, il Boss e Schlomo insieme a un killer di nome Goodkat. Il film scorre su una trama che crea un intreccio di vendette e inganni.

La teoria del doppio

Dopo aver visto il film Slevin diverse volte, ho elaborato una mia personale teoria basata sul concetto del “doppio”. Nel film ci sono molte coppie di elementi come un passato e un presente, due personaggi cattivi e due personaggi buoni, due appartamenti eccentrici e spartani e due attici lussuosi.

Questa dualità si riflette spesso nella colorazione degli ambienti in cui il doppio colore o la doppia carta da parati non risultano mai ridondanti ma solo ben contestualizzati al personaggio. Spesso ci sono due letti, due sedie, due lampade e a volte anche due stanze nella stessa inquadratura. Eclatante il bianco e nero a righe della cucina di Slevin come anche il corridoio dai disegni volutamente contorti.

Puoi applicare la “teoria del doppio” anche in casa tua mettendo in evidenza due elementi e lasciando neutro tutto il resto.

Colore e stile che raccontano di noi

L’appartamento del personaggio Nick (Slevin) è un mix di stili che riflettono la sua complessa natura. Gli ambienti sono un mashup di carte da parati e colori che si alternano a corridoi dark e geometrici. Il personaggio è praticamente sempre immerso in ambienti intricati e saturi di cose, sovrastrutture e colori solo apparentemente casuali. Tutto serve a rappresentare il personaggio e il regista con la cura maniacale degli interni ci riesce perfettamente.

Ricorda sempre: gli ambienti parlano di noi. Se ascoltiamo noi stessi anche la nostra casa parlerà di noi.

Le lunghe conversazioni con la vicina di casa sono accompagnate da carte da parati floreali dai colori pastello che simboleggiano la possibile nascita di qualcosa di bello fra i due nonostante la trama noir. Le svariate carte da parati ricorrenti come i dettagli della sceneggiatura sono un elemento significativo che contribuisce alla narrativa del film.

Ogni personaggio è accompagnato da un ambiente che riflette la sua personalità. Nick è il personaggio più contorto ed è sempre in ambienti complessi e intricati di colori e cose. I personaggi cattivi, ricchi ed eccentrici, hanno stanze lussuose con materiali eleganti come la radica, l’oro e il vetro decorato. Proprio in questi appartamenti incontriamo diverse icone del design come l’Arco di Castiglioni.

La palette

Nel film si incrociano spesso elementi e persone in perfetta palette con l’ambiente circostante. Potrebbe essere un tentativo del regista di creare un’armonia scenografica? Forse…ma in realtà il suo vero intento è quello di non distrarci con elementi e comparse superflue che ai fini della storia però sono necessarie. Decide per questo motivo di confonderle con l’ambiente per evitare che portino la nostra attenzione altrove.

Creare armonia visiva significa non disturbare. La scelta dei colori della tua casa è fondamentale per vivere un quotidiano sereno.

Il senso del rosso

Il rosso è uno dei colori più potenti e intriganti. Le sue associazioni sono varie poiché da un lato il rosso è visto come il simbolo della forza, della passione e della sicurezza ma è un colore vibrante che evoca anche sensazioni di energia, vitalità e determinazione.

Il rosso ha il potere di evocare emozioni più oscure poiché si associa all’aggressività, alla rabbia, all’ansia e al pericolo. Il regista di Slevin lo sa bene e utilizza proprio il rosso per trasmettere tensione e minaccia allo spettatore. Nel contesto cinematografico il rosso è un elemento visivo straordinariamente potente.

Nel design degli interni o nella decorazione l’uso del rosso può essere altrettanto potente e inserire con parsimonia elementi di design rossi, come la famosa poltrona EGG di Jacobsen in questa inquadratura, può conferire enfasi e carattere a uno spazio senza sovraccaricarlo.

Se hai un ambiente piuttosto neutro considera l’idea di aggiungere un elemento di colore rosso o un colore forte e vivace come il giallo senape o il blu elettrico. L’ambiente acquisirà maggior carattere e determinazione.

Conclusione: il cinema è ispirazione!

Se hai apprezzato questo articolo puoi condividerlo con gli amanti del cinema e del design. Ma soprattutto non perdere l’occasione di vedere o rivedere “Slevin – Patto Criminale” attraverso questa nuova prospettiva e ricorda sempre di non fare la “mossa Kansas City” quando progetti la tua casa! 😁

Non boicottare quello che di bello hai dentro e se pensi di aver bisogno di tradurre e materializzare il tuo stile, contattami.

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