Chi nella vita non ha mai “ereditato” un lavabo a colonna? Quando vi siete trasferiti in una prima casa in affitto oppure durante il periodo universitario nell’appartamento condiviso con amici.
È impossibile non ricordare i lavabi in ceramica sorretti dalla colonna che dopo qualche anno si staccava dal pavimento perché perdeva quotidianamente piccoli pezzi di stucco. Nella peggiore delle ipotesi la conca del lavabo si sganciava dalla colonna e ogni volta che ti appoggiavi per lavare i denti sembrava che dovesse cadere tutto!
Non voglio parlare male del vecchio lavabo a colonna, non sarebbe giusto, è stato il must have dei bagni fino agli anni Novanta e molti brand lo producono ancora. Oggi è ancora la soluzione più economica per un secondo bagno, un disimpegno o un bagno per gli ospiti.
Perchè lo acquistavano tutti?
Il lavabo a colonna era parte del trittico sanitario lavabo-wc-bidet , triade perfetta di stile, colore ed economia. Erano scelte di rito gestite attraverso capitolati semplici e forniti attraverso i negozi di piastrelle e rivestimenti.
Dopo qualche anno qualcuno si pentiva perché stufo dello scarso contenimento che il lavabo a colonna prevedeva e cercava mobili posticci e poco esaltanti per coprirlo e sfruttarlo diversamente.
La svolta
Arrivano gli anni Novanta e il modo di concepire il bagno cambia radicalmente. Non sono molto precisa con le date, non credo nemmeno esistano, faccio unicamente riferimento alla mia esperienza personale poiché mi affacciavo al mondo dell’interior proprio alla fine di quegli anni.
Il modo di ideare il bagno cambia e il trittico diventa solo più una coppia di sanitari perché la clientela ha due precise richieste:
- maggiore contenimento
- uno spazio d’appoggio per accessori di vario genere.
Questa continua richiesta ha generato l’introduzione in bagno di mobili d’arredo sempre più contenitivi chiusi superiormente da un top in marmo che permette l’appoggio di prodotti per la cura della persona.
Con il passare degli anni tutto questo ha dato vita al più grande e sensato abbandono ovvero quello dello specchio delimitato sopra e sotto da mensole.
Questi piccoli ma grandi cambiamenti arrivano a contaminare il campo dell’illuminazione e in generale di un ambiente che da bagno diventa spazio bagno. La parola d’ordine è benessere, fisico e mentale.
Che fine ha fatto il lavabo a colonna?
Il lavabo a colonna è stato reinterpretato, rivalutato, rimasterizzato.
Entrano con prepotenza nei nostri bagni i freestanding ovvero lavabi che sembrano sbucare dal pavimento, sempre in perfetta sintonia con il mondo circostante. Nuova icona di stile e design, i freestanding vengono subito apprezzati dai grandi brand.
Il lavabo freestanding è un lavabo “a tuttotondo” perché è come ” la scultura che veduta da tutti i lati emerge con la pienezza del suo volume dalla base d’appoggio”.
Perfettamente autonomo, il lavabo freestanding può essere posizionato vicino alla parete, in mezzo alla stanza o addirittura in un angolo. Basta dare spazio alla fantasia e il freestanding asseconderà ogni buona proposta.
Materiali
Il lavabo freestanding non trova limite nella produzione poiché viene realizzato in tantissimi materiali. Il più diffuso è il Cristalplant un materiale composito, fluido e duttile con il quale si può eseguire ogni forma, anche le più singolari. Tecnologicamente molto avanzato è formato da una miscela di minerali naturali e sintetici che lo rendono piacevole al tatto e predisposto a riflettere la luce in modo uniforme.
Esistono freestanding anche in terracotta, legno e pietra ma in assoluto trova la sua massima espressione volumetrica attraverso il marmo di cui è famoso il brand Salvatori.
I lati negativi
Come ogni cosa il lavabo freestanding ha i suoi lati positivi e negativi. Non nascondo la mia passione per questo elemento e forse è il motivo per cui ho solo due cose negative da elencarvi.
- Il costo
- Purtroppo non è quasi mai un prodotto economico soprattutto se lo paragoniamo al classico e vecchio lavabo a colonna in ceramica. Disegnati per brand famosi da designer altrettanto affermati non possono che alzarsi di costo ma…è il prezzo da pagare per avere un bagno very cool.
- Lo spazio d’appoggio
- Esattamente come succedeva per il suo antenato lavabo a colonna, il freestanding ha uno spazio d’appoggio a volte inesistente.
I lati positivi
E i lati positivi? Sono moltissimi!
- Lo scarico invisibile
- Dimentichiamo il vecchio scarico a muro ricettacolo di polvere e sporcizia che la colonna di sostegno copriva solo parzialmente e accogliamo gli scarichi invisibili del freestanding. Questi vengono eseguiti direttamente a pavimento e nascosti dalla base.
- Le misure
- Il freestanding è un prodotto dalle misure decisamente contenute ed è una falsa idea quella che per acquistarlo si debba avere molto spazio. E’ esattamente il contrario poiché il freestanding gestisce alla perfezione i piccoli spazi e acquisisce forza negli ambienti grandi.
- Ideale per ogni ambiente
- Minimal e funzionale il lavabo freestanding può essere liberamente posizionato in stanze diverse dal bagno come una camera da letto o un disimpegno in cui dirottare amici e ospiti.
- È decontaminante
- Il freestanding non contamina l’ambiente in cui si trova poiché il suo stile e il suo design sono unici, catalizza l’attenzione su di sé ma lascia spazio a tantissime altre interpretazioni.
- Regala spazio
- Concede spazio a tantissimi altri accessori come sgabelli, pouf, scale e trapezi portasciugamani, cestini e carrelli di ogni entità e stile.
Il lavabo freestanding è ormai diventato un elemento che cambia il modo ideare, progettare e realizzare la stanza da bagno. E’ quasi incredibile la sua evoluzione da oggetto lavamani a simbolo di design, stile ed eleganza.
E’ quasi sempre progettato da designer famosi che pongono sul prodotto la loro impronta di stile. Forme e colori sono gli amici preferiti del lavabo freestanding che non risparmia nemmeno versioni antropomorfe come Monoloco di Kerasan.
Ho scattato queste foto alle ultime fiere del settore a cui ho avuto il piacere di partecipare che sono Cersaie a Bologna e il Salone del Mobile a Milano. Desideravo farvi conoscere ciò che mi ha incuriosito e appassionato dando vita a riflessioni e idee.
Se state ristrutturando casa o avete intenzione di rifare il bagno, non abbiate timore a sceglierlo, il lavabo freestanding vi darà grandi soddisfazioni. Io ne acquisterei uno subito perchè la mia passione per il minimal non si ferma mai. E a voi piacciono?