Idee
Induzione | Perché acquistarlo
Perché acquistare un piano cottura a induzione? Nella prima parte del mio articolo ho cercato di evidenziare in che modo sta cambiando il mondo dell’interior intorno a questo elettrodomestico così innovativo. In questa seconda parte invece cercherò di convincere chi ha ancora forti dubbi.
Ho elaborato un elenco di motivi per cui vale la pena acquistare un piano a induzione. Questo elenco nasce dal mio personale utilizzo e dalla volontà di provare a convincere i più timorosi.
- L’estetica. Essenziale, bella ed elegante.
- La funzionalità. È estremamente facile da pulire.
- È salutare. Salvaguarda la nostra salute.
- È una scelta green. Aiuta l’ambiente perché riduce l’utilizzo di combustibile fossile.
- La sicurezza. È sicuro perché non c’è il rischio di scottature poiché i manici e il piano non si surriscaldano.
- Sicurezza bimbi. I bambini non rischiano bruciature da fiamma.
- Stabilità. Le pentole sono più stabili perché non appoggiano sulle griglie.
- Il consumo. Consuma meno poiché la sua efficienza è pari al 90% rispetto al 40% di quello a gas.
- La cottura. Il cibo cuoce in modo uniforme e non in base alla potenza della fiamma.
- La praticità. Non devi ricordarti di spegnerlo perché lo fa automaticamente pochi secondi dopo aver sollevato la pentola.
- È magico. L’acqua bolle in meno di 60 secondi ma gli spaghetti cuociono sempre in 11 minuti. 😉
- L’abbinamento. L’effetto “pendant” è stato definitivamente abbandonato, come nella moda in cui scarpe e borsa viaggiano su binari separati, così succede oggi tra piano cottura e lavello.
Ora cercherò i lati negativi dell’induzione.
- …nemmeno uno!
Dubbi e perplessità
Voglio continuare nell’intento di sfatare le perplessità più frequenti riguardo l’acquisto del piano cottura a induzione e ho raggruppato qui di seguito una serie di dubbi e disappunti.
Nella cucina italiana l’induzione non è consigliato perché non puoi far “saltare” la pasta o eseguire una cottura flambè.
Non è vero. La pasta “salta” lo stesso ma bisogna utilizzare la pentola giusta e per il flambé…voglio conoscere chi lo fa! 😉
Non voglio acquistare l’induzione perché altrimenti devo ricomprare tutte le pentole.
Non è vero. Metà delle pentole che abbiamo in casa sono ideali per l’induzione soprattutto la batteria di pentole tedesca del corredo matrimoniale che quasi tutti gli italiani hanno in casa. È davvero ottima per via del fondo intero in acciaio fuso.
Consuma troppo!
Parzialmente vero. Avendo un’efficienza pari al 90% rispetto al solo 40% del piano cottura a gas, per cuocere un ragù si consumano meno euro di energia in proporzione al consumo di gas utilizzato per cucinare lo stesso ragù.
Anche se il gas risulta essere ancora l’acquisto più diffuso è comunque il meno efficiente infatti la fiamma non scalda solo la pentola ma anche l’aria circostante. Questo crea una dispersione di calore che incide tantissimo sulla bolletta soprattutto se d’estate accendo il condizionatore per non sudare troppo mentre cucino. Per questi motivi la differenza in euro fra induzione e gas non è alta e in ogni caso risulta essere sempre un buon investimento.
Costa troppo!
Non è vero. Non ha più un prezzo così alto in quanto essendosi alzata di tantissimo la domanda si sono abbassate le offerte. Ci sono piani cottura a gas e bruciatori di alto design che sono di gran lunga più cari di un piano cottura a induzione.
Non acquisto l’induzione perché devo aumentare i kilowatt del contatore.
Relativamente vero. Il contatore dal 3 kw va benissimo se acquisti un piano cottura con il limitatore di potenza che limita il consumo a 1,2 kw e se non hai un altro grande elettrodomestico a cui far fronte come un grosso condizionatore o uno scaldabagno. In ogni caso è consigliabile aumentare il contatore a 4,5 kw per evitare di dover controllare le accensioni degli elettrodomestici di casa.
UN CONSIGLIO
Gli elettrodomestici di oggi hanno quasi tutti la partenza ritardata almeno fino a 12 ore. Programma lavastoviglie, asciugatrice e lavatrice per farle partire durante le ore notturne, in questo modo non ti troverai a dover cucinare con il piano cottura che limita la potenza perché ci sono altri elettrodomestici in funzione. Inoltre se sfrutti le partenze ritardate l’ambiente te ne sarà per sempre grato.
Come funziona
Non posso concludere il mio articolo se prima non spiego in maniera semplice come funziona. Il piano cottura a induzione è come un grande smartphone poiché è touch e lavora attraverso una bobina che crea un campo magnetico. Il campo magnetico si attiva quando appoggiamo una pentola con il fondo fuso in acciaio. In tal modo le onde elettromagnetiche si trasformano in energia solo all’interno della pentola e la corrente elettrica si trasferisce direttamente al cibo senza nessuna dispersione e velocizzando i tempi di cottura.
NOTA IMPORTANTE
Il vetro del piano cottura a induzione non si surriscalda ma si scalda per contatto ovvero tramite il calore che il fondo della pentola gli trasmette. Per questo motivo quando il cibo fuoriesce dalla pentola questo non continua a cuocere sul piano bruciandosi e alimentando la diffusione di sostanze nocive.
Termino definitivamente la mie riflessioni sull’induzione ma se avete altre domande sarò felice di provare a rispondere ma nel frattempo fatelo per voi e per l’ambiente, acquistate un piano cottura a induzione e mandate in pensione quello a gas.