Centoventimq è nato ad aprile del 2019 e il suo primo anno anche se non completo, si è concluso. Archiviando le foto scattate nelle fiere a cui ho avuto il piacere di partecipare, ho individuato le 5 nuove tendenze dell’abitare 2020 e il loro contrapposto.
Siete pronti?
Piccoli orti in casa vs giardini d’inverno
È ormai una certezza che vivere a contatto con la natura contribuisce al nostro benessere fisico e mentale.
I ritmi frenetici della vita quotidiana ci portano a cercare connessioni con l’ambiente esterno per poter vivere meglio e in sintonia con se stessi. Per questo motivo fra i volumi della cucina e i ripiani della libreria crescono piccoli orti con piante verdi e aromatiche.
Grazie ad una disponibilità esterna nasce il giardino d’inverno. È un luogo biocompatibile e magico in cui la luce del sole che filtra attraverso i vetri riscalda l’ambiente anche durante i mesi più rigidi. Caldo e accogliente incarna oggi il prototipo della zona relax di casa.
Indoor vs outdoor
Oggi la casa è compenetrazione. Tutto quello che una volta eravamo abituati a vedere dentro i confini di casa adesso si sposta anche all’esterno dello spazio abitativo.
Il mondo dell’indoor e quello dell’outdoor si incontrano e scontrano allo stesso tempo annullando i confini dell’abitare. È un momento in cui il design è libero da costrizioni e limitazioni.
Tantissimi brand scelgono di alzare il livello tecnico dei prodotti affinché la loro collocazione sia aperta allo spazio interno ma anche a quello esterno.
Bagno maxi vs bagno mini
È un’esigenza sempre più grande quella di avere in casa una zona relax in cui abbandonarsi dopo una giornata lavorativa.
L’ambiente bagno si dilata per accogliere ampie docce e vasche freestanding e di design. Lo spazio è talmente ampio e strutturato che fanno capolino anche cabine armadio per il contenimento di accessori e abiti.
Tutto questo si contrappone alla volontà di arredare anche bagni dallo spazio minimo. I mini bagni destreggiano i centimetri assicurando funzionalità e design. Spesso sono proprio loro a dare un tocco di colore all’ambiente.
Piccolo formato vs grande formato
Il mondo del rivestimento e della decorazione vede alternarsi formati 10×10, 20×20 a grandi lastre che arrivano a misurare anche 120×300.
Superfici schematiche, modulari, vibranti di fughe si incrociano a rivestimenti estesi in grès porcellanato in cui la fuga non esiste più. Torna più affascinante che mai l’effetto “cementina” che dona un senso popolar chic all’ambiente rendendolo unico e prezioso.
Il grès, seriale e pragmatico, sposa il minimal in tutte le sue potenzialità.
Floral vs geometric
I rivestimenti come grès e carta da parati offrono così tante possibilità che la scelta decorativa di casa nasconde in fondo personalità e storia di vita.
I fiori sono una scelta intrigante per chi ama sognare e immergersi in un mondo naturale e in alcuni casi un po’ fiabesco.
I disegni geometrici accompagnano scelte di vita ordinate in cui il mondo gira intorno alla precisione e all’organizzazione di ogni spazio fisico e anche mentale.
E voi cosa ne pensate? Avete un piccolo orto aromatico in casa? Vi piace il senso geometrico delle cose oppure quello più fiabesco? Amate più stare all’aria aperta o farvi coccolare dalle mura di casa? 🙂