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2022 | Bentornato Salone del Mobile

Quest’anno finalmente lo possiamo dire: bentornato Salone del Mobile!

Sì perché se l’ultimo Fuori Salone poteva assomigliare vagamente a quelli organizzati negli anni pre-covid, l’anno scorso il Salone del Mobile è stato una vera delusione. Le restrizioni avevano ridotto gli spazi espositivi a pedane strette e lunghe in cui lo spazio da utilizzare era soprattutto quello verticale…non facile per chi produce letti o tavoli!

Ma questa è acqua passata, si spera!

Quest’anno sono tornati gli stand grandi e voluminosi  in cui le tendenze per il nuovo anno si intrecciano alla voglia di sorprendere per dichiarare al mondo: siamo tornati! Non ho la presunzione di indicarvi quali sono le tendenze che ci attendono nei prossimi mesi, ma vi racconto ciò che ho trovato stimolante.

Vi mostro in questo articolo alcune delle 300 foto che ho scattato e raccolto in gruppi secondo alcune caratteristiche comuni.

Eurocucina

Il 2022 è stato l’anno del ritorno di EuroCucina alla sua 23esima edizione con oltre 16.000 metri quadri di esposizione in cui tantissime aziende sostengono progetti innovativi, tecnologici e sostenibili.

La cucina si riafferma come il fulcro della vita domestica, un luogo di relazione e socializzazione per la famiglia e non solo.

Dopo anni di frontali studiati con materiali altamente tecnici il legno ha il suo grande ritorno. I frontali impiallacciati naturali e fiammati si alternano a finiture particolari come l’intarsio sottile detto anche “effetto cannettato”.

Sono sincera, quest’anno la mia visita era mirata allo studio di un paio di aziende con cui vorrei collaborare nei prossimi mesi e che vorrei inserire nei miei progetti.

Cosa posso dirvi? Le foto parlano chiaro. Il legno è protagonista, di nuovo. Il gres continua la sua corsa verso un futuro in cui probabilmente verrà impiegato per la produzione di qualsiasi oggetto possibile. Le grandi lastre sottili ormai padroneggiano in ogni ambientazione ma il marmo non molla la presa e torna più naturale che mai, con forti spessori e venature sempre più estreme.

L’illuminazione a led ormai è parte integrante della cucina e di qualsiasi altro ambiente. Se non hai almeno due strip led in casa non sei nessuno!

Le attrezzature interne sono ottimizzate ed efficienti, ogni cosa ha il suo posto e quando lo decidi, la tua cucina diventa uno spazio fluido e pulito in grado di accogliere qualsiasi attività, dallo show cooking allo smart working.

Luce, luce e ancora luce.

Non è più un segreto e oggi anche i clienti meno informati lo sanno: la luce è forse l’aspetto più importante e scenografico di ogni ambientazione. Dopo anni di errori passati a non preoccuparsi minimamente della futura luce di casa, oggi possiamo dire che è quasi sempre il primo argomento di confronto fra cliente e progettista.

E allora grande vita all’illuminazione indiretta e “nascosta” ma quando si decide che sul tavolo scenderà una sospensione questa dovrà catalizzare ogni sguardo.

Nelle future progettazioni non mancheranno angoli lettura in cui una poltrona e un supporto luminoso saranno tutto ciò che ci serve per vivere i nostri piccoli momenti di relax. Una lampada iconica sarà sempre il miglior investimento per la vostra casa.

“Spazio e luce e ordine. Sono queste le cose di cui gli uomini hanno bisogno, tanto quanto il pane o un posto dove dormire”.
Le Corbusier

La tenda, oltre l’arredo

Era impossibile non accorgersi che quest’anno i tessuti hanno avuto un’influenza importante nelle ambientazioni del Salone del Mobile.

Dal bouclè ormai utilizzato per poltrone, divani e letti al velluto dei tendaggi che avvolgevano la maggior parte degli stand. Tendaggi ampi e fluidi dividevano gli spazi e occupavano un posto privilegiato per arredare una camera da letto o per separare piccoli ambienti smart.

Lo stand di Arper merita una doverosa riconoscenza, quella di avermi davvero stupito. Leggere tende bianche che fluttuavano per la forza dell’aria condizionata accompagnavano lo spettatore in un circuito curioso e inaspettato. I corridoi bianchi sfociavano in contenute ambientazioni in cui la tenda dai colori sfumati accompagnava in palette gli oggetti della nuova collezione. Lo stand di Arper “delicato come una nuvola e in equilibrio fra trasparenza e colore” mi ha davvero conquistata.

…e poi…

…e poi c’era lo stand di Minottiitalia in cui mi hanno accolto come un’amica perché totalmente devota alla loro forma di design.

E le forme morbide e sinuose delle poltrone e dei divani che esprimono il bisogno di abbandonare regole e spigolosità a cui siamo stati costretti negli ultimi due anni.

Queste le mie riflessioni salienti sul Salone del Mobile 2022 ma ce ne sarebbero tante altre. Gli specchi di ogni forma riflettevano e deformavano visi e luci, il greige e il total white ambientavano quasi il settanta per cento degli stand, i colori dosati creavano macchie di grande ispirazione.

Ciao Salone del Mobile, ci vediamo il prossimo anno!


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